INTEGRAZIONE
GLUTAMMINA    

L'aminoacido non essenziale "essenziale"!
Questo aminoacido, una volta trasformato in glutammato, sembra essere estremamente utile a tamponare situazioni di acidosi.
La glutammina e` poi in grado di superare la barriera ematoencenfalica, e, una volta passata nel cervello viene trasformata in acido glutammico che insieme al glucosio e` il carburante elettivo delle cellule muscolari e cerebrali. La glutammina e` anche un potente disintossicante dell'ammonio favorendo cosi`, oltre alla lucidita` mentale , anche lo smaltimento delle tossine post allenamento. Si registra anche un azione della glutammina a favore del sistema immunitario con aumento degli immunociti. Dopo ogni sforzo si registra un grande calo dei livelli di glutammina, infatti durante una prestazione la sintesi endogena viene praticamente sospesa mentre la richiesta dell'amminoacido aumenta, questa situazione e` fortemente catabolica. Per questo e` stata definita l amminoacido "non essenziale e essenziale", perche` siamo in grado di sintetizzarlo ma spesso non nella quantita` richiesta e nel momento piu` favorevole alla sua utilizzazione.
La sua assunzione puo` invece contribuire all'anabolismo e all'idratazione muscolare. Le sensazioni di benessere che si registrano con l'assunzione di glutammina sono d'associare al miglioramento dei recuperi, alla maggiore concentrazione durante gli allenamenti, alla sua azione antidolorifica e antinfiammatoria.
Alcuni studi suppongono che per la sua azione a livello celebrale, la glutammina sia in grado di alzare lievemente la "sensazione di fatica".
Dosaggio: Le modalita` che hanno dato piu` riscontro sono delle dosi di 1 massimo 2 gr. somministrate per 5 , 7 volte nell'arco di una giornata , quindi circa 5 , 14 grammi giornalieri. Da notare che dosi maggiori di 2 gr. tendono ad essere assorbite dell'intestino e del fegato senza entrare nel torrente ematico, motivo per cui e` meglio suddividere la quantita` di glutammina in piccole dosi piu` che una dose massiccia tutta in una volta.