ALIMENTAZIONE
ACQUA    

Costituisce l'elemento base del nostro corpo. Per il 65/70% siamo dunque composti di acqua. L'importanza dell'acqua viene anche dimostrata dalla sua presenza in modo decrescente con l'eta`, infatti l'anziano e` piu` disidratato rispetto al bambino. Il 30% dell'acqua corporea si trova nei liquidi (extracellulare) ed il 70% nei tessuti (intracellulare). L'acqua e` quindi l'elemento piu` rappresentativo ed e` presente all'interno dei miliardi di cellule che compongono il nostro corpo. In questo fluido intra e extra cellulare sono disciolti tutti i Sali minerali e i composti organici necessari alla vita. Quest'acqua si muove in continuazione fra cellula e cellula e viene regolata da delicati meccanismi di compensazione. L'acqua contribuisce alla funzione costruttiva in quanto e` il veicolo che trasporta i materiali necessari; inoltre ha una funzione depurativa quale veicolo che, tramite sudore, urine, feci trascina con se` tossine e scorie che devono essere eliminate. Il fabbisogno giornaliero di acqua varia notevolmente in base all'eta`, all'attivita`, alla temperatura. L'acqua svolge un importantissimo ruolo nella regolazione della temperatura. Il suo calore specifico permette accumulo di forti quantita` di calore senza eccessivo aumento della temperatura inoltre, essendo una buona conduttrice, assicura una uniforme distribuzione del calore in tutto l'organismo; serve inoltre ad eliminare il calore dell'organismo. L'acqua introdotta con il bere viene detta esogena, quella assunta con i cibi viene invece chiamata acqua di costituzione o umidita`. Anche gli eccessi da acqua vengono regolati dai meccanismi di omeostasi idrica collegati con sudorazione (500/100 ml/die.), espulsione renale (1000/1500 ml/die), espirazione (250/300 ml/die.), intestinale (100/200 ml/die.).
L'acqua e` distribuita dall'organismo in due compartimenti (intracellulare e extracellulare) delimitati dalle membrane capillari e cellulari. L'assorbimento avviene nell'intestino tenue,trasportata nel plasma e diffusa attraverso i capillari nei tessuti interstiziali. A grandi linee ogni caloria introdotta con l'alimentazione richiede un centimetro cubo di acqua, quindi ogni aumento calorico deve corrispondere un aumento dell'apporto idrico. Cali dell'idratazione corporea, anche solo nell'ordine del 4/5% determinano sensibilissimi cali di prestazione fisica ad esempio una disidratazione del 3% causa un 10% di perdita della forza contrattile e di un 8% di perdita di velocita`. L'acqua non produce calorie.